Roma, 30 dic. (askanews) – Barcella Elettroforniture SPA, leader del settore, con sede ad Azzano San Paolo (Bg) e 40 punti vendita in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte, sfida il contesto economico generale sfavorevole, assumendo 188 lavoratori. L’organico rispetto al 2023, passa da 330 a 518 dipendenti (+63%), con massima attenzione alle giovani generazioni e alla parità di genere.
“Nel 2024 abbiamo assunto 188 persone a tempo indeterminato, metà per le nostre attività a Bergamo e provincia, il restante 50% in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna”, spiega Demetrio Trussardi, Direttore Generale di Barcella Elettroforniture. “Tra queste, 46 persone sono under 35. Inoltre, sono 11 le donne entrate in pianta stabile a far parte dell’organico, in un settore a quasi totale prevalenza maschile”.
20 le nazionalità di provenienza dei dipendenti dell’azienda al centro di un piano di sviluppo che ha portato a rafforzare la presenza sul territorio e ad ampliare l’offerta di servizi. Aggiunge infatti Trussardi “Abbiamo introdotto nuove competenze, ampliando la rosa dei servizi altamente specializzati con le nuove divisioni che si occupano di sicurezza degli impianti, fonti rinnovabili, automazione industriale, media e bassa tensione (quadri elettrici), illuminazione tecnica e networking, con ben 48 tecnici specializzati”. Questi nuovi rami di competenza rendono la società di distribuzione di materiale elettrico bergamasca una realtà tra le più strutturate in Italia nel settore.
“La forza di un’azienda è data dalle persone che ci lavorano, in cui noi crediamo fortemente”, aggiunge il responsabile delle Risorse Umane, Danilo Comiti. “Dei nostri 188 nuovi assunti, 45 facevano parte dell’ex cooperativa di cui Barcella si serviva per la gestione del magazzino logistico di Azzano. Inoltre, il 1° gennaio 2025 avvieremo 27 assunzioni per il polo logistico di Urgnano di persone provenienti da cooperative terze che oggi passano a una prospettiva di lavoro in pianta stabile. Per noi è un grande valore aggiunto”, continua Comiti. “Per ciascuno di loro, abbiamo un piano di carriera: vogliamo che tutti possano crescere attraverso le ambizioni che dimostrano di voler mettere a frutto. Il nostro modello di fare impresa mette al centro le persone e i loro bisogni”.
Nonostante le difficoltà legate al contesto economico e il grave hackeraggio a scopo di ricatto subito il 28 novembre, Barcella Elettroforniture al 31 ottobre registrava una crescita del fatturato del 2%, sfidando la contrazione del -9% del settore a livello nazionale. L’attacco hacker ha causato un fermo di oltre due settimane nelle 40 filiali del gruppo e una perdita di ricavi stimata in 20 milioni di euro, impattando sui risultati finali dell’anno, che si chiuderanno con una flessione del – 3%.
“Nonostante i numeri, siamo estremamente soddisfatti dei risultati ottenuti. Chiuderemo l’anno con un -3% al posto del + 2% previsto, un dato che consideriamo comunque positivo, in un comparto dominato dal segno meno e con previsioni 2025 ancora poco incoraggianti”, ha commentato Trussardi.
“Ringrazio tutti i nostri dipendenti che si sono prodigati per rimettere in pista l’azienda dopo un fatto così grave, dimostrando grande senso di appartenenza”.