Roma, 28 dic. (askanews) – “Lei, camerata La Russa, deve rispettare le opposizioni”. “E lei deve abituarsi ad avere la cortesia di non sfuggire la verità”. Scintille in Senato, durante le dichiarazioni di voto sulla manovra, tra il leader di Iv Matteo Renzi e il presidente del Senato Ignazio La Russa.
Mentre Renzi si avviava alla conclusione del suo intervento, dedicandolo alla “norma ad personam” che di fatto vieta ai parlamentari e membri del governo di ricevere compensi da paesi fuori dall’area economica europea, la cosidetta norma ‘anti-Renzi’, chiede a La Russa (che “evidentemente non si avvede”) di far rispettare il silenzio in aula ma quest’ultimo fa notare che la mancanza di silenzio assoluto è la “regola” e puntualizza: “la prego di non darmi lezioni, prosegua senza dare a tutti lezioni”. E Renzi: “lei non può interrompermi in diretta televisiva. Lei, camerata La Russa, deve rispettare l’opposizione in quest’aula”. “Senatore Renzi – risponde La Russa – abbia la cortesia di non fuggire dalla verità”.
“Magari pensavo di averle fatto un complimento”, replica poi il senatore che aggiunge: “il presidente non avverte i rumori, è tipico dell’età incipiente che avanza”. “Vi chiedo di ascoltare religiosamente il senatore Renzi”, conclude il battibecco La Russa.