Roma, 28 dic. (askanews) – Con croci e copie del Corano in mano, decine di siriani si sono radunati nella piazza degli Omayyadi di Damasco per celebrare la cacciata dell’ex presidente Bashar al-Assad, a quasi tre settimane dalla sua fuga in Russia, scandendo slogan che invocano l’unità nazionale.
Intanto, i combattenti della nuova amministrazione che ha preso il potere, hanno sfilato in una sorta di parata militare per la prima volta davanti a loro.
“Non riesco ancora a credere che sia successo – dicono alcune donne – abbiamo atteso questo momento per oltre 50 anni, siamo cresciute con l’ingiustizia, l’oppressione e la tirannia. Nessuno ha mai osato parlare. Ma oggi siamo qui anche per ricordare i martiri che abbiamo perso. In ogni casa c’è almeno un martire o un prigioniero”.