Trieste, 23 dic. (askanews) – “L’obiettivo di questo provvedimento è quello di mantenere livelli elevati di istruzione in tutto il territorio regionale, attraverso l’efficientamento della rete scolastica regionale nel rispetto di alcuni parametri, tra cui l’andamento demografico e la popolazione scolastica, per arrivare a una dimensione degli istituti adatta ad assicurarne la continuità e la stabilità nei prossimi anni”. Lo afferma l’assessore all’Istruzione Alessia Rosolen commentando la recente approvazione da parte della Giunta regionale del Piano di dimensionamento della rete scolastica e della programmazione dell’offerta formativa nel Friuli Venezia Giulia per l’anno scolastico 2025/2026, raggiungendo i quattro accorpamenti previsti per questo anno scolastico dal decreto ministeriale 127 del 2023 che prevede la riduzione di 16 autonomie scolastiche in tutto al termine della programmazione 2026-2027.
“Abbiamo lavorato, anche quest’anno, in stretto dialogo con le scuole e i Comuni con l’obiettivo – spiega Rosolen – di preservare una rete scolastica di qualità per tutte le aree della regione”. “Vogliamo ribadire ancora una volta – rimarca l’assessore – che non saranno soppresse scuole: gli interventi riguardano unicamente le direzioni e gli uffici amministrativi, tenendo immutati i servizi scolastici sul territorio”. “Il diritto allo studio è, e resterà sempre, una priorità della Giunta regionale che – precisa Rosolen – ha individuato, anche in questo frangente, strumenti e risorse per accompagnare la riorganizzazione degli Istituti scolastici: 1,3 milioni, nel biennio 2024/25, per coprire le spese di collegamento informatico tra i plessi, per il funzionamento dei servizi informatici, amministrativi o di supporto alla cittadinanza e per l’acquisto di beni strumentali”.