Venezia, 18 dic. (askanews) – Dopo l’approvazione del Documento di economia e finanza regionale 2025-27, della relativa Nota di aggiornamento e della Legge di stabilità regionale 2025, il Consiglio Veneto ha approvato con 33 voti a favori, 9 contrari e 2 non partecipanti il progetto di legge regionale n. 300 “Collegato alla Legge di stabilità regionale 2025”, relatore il presidente della Commissione bilancio Luciano Sandonà (Lega-LV), correlatore la capogruppo del Partito Democratico Vanessa Camani. Tra le novità, Elisa Venturini ha ribadito la posizione di non partecipazione al voto del gruppo di Forza Italia “per un fatto di coerenza rispetto alla posizione espressa in precedenza. Noi abbiamo votato e siamo a favore del programma di questa maggioranza, lo abbiamo fatto quattro anni fa, quando ci siamo insediati, sosteniamo il Presidente Zaia e condividiamo in ogni ambito gli obiettivi, tanto è vero che abbiamo votato il DEFR e la Nota di aggiornamento al DEFR. Il punto sul quale noi abbiamo espresso la nostra grande difficoltà è l’aumento, l’incremento dell’aliquota dell’addizionale IRAP e a fronte di questo abbiamo difficoltà nel partecipare al voto. Questo non significa che non vogliamo essere parte del centrodestra. Anzi, abbiamo espresso la nostra posizione, che è una posizione identitaria. Non abbiamo niente a che fare con la sinistra, con il PD e quindi, in base alla nostra posizione, semplicemente noi esprimiamo quello che è il nostro punto di vista e la nostra essenza di partito”. Vanessa Camani del Pd ha replicato immediatamente; “secondo me in politica un peccato capitale è l’ambiguità, consigliera Venturini. Come si diceva una settimana fa, vorrei che fosse chiaro, perché il Partito democratico ha tanti difetti, ma non è ambiguo, noi non siamo nemici di nessuno, ma ribadiamo di essere chiaramente alternativi a questa maggioranza di destra”.