Roma, 17 dic. (askanews) – Il gruppo di esperti della Confederazione elvetica per le previsioni economiche (Seco) ha rivisto leggermente al ribasso la crescita attesa nel 2025: Pil al netto degli eventi sportivi al +1,5 %, a fronte del +1,65 indicato lo scorso settembre. Secondo quanto riporta un comunicato, la ripresa europea procede più lentamente del previsto, e la congiuntura internazionale dovrebbe normalizzarsi soltanto nel 2026. Solo allora l’economia svizzera riprenderebbe a crescere a un ritmo più sostenuto (+1,7 %).
Al momento i rischi di ribasso superano il potenziale di rialzo e la politica economica e commerciale mondiale è dominata da un clima di grande incertezza. Anche a causa di alcune revisioni di dati, per l’anno in corso si prevede una crescita dello 0,9%, laddove a settembre veniva previsto un più 1,2%.
In questo contesto, affermano gli esperti, la struttura settoriale dell’economia svizzera e la grande diversificazione dei partner contribuiscono a stabilizzare l’andamento economico. Tuttavia, i settori dell’export esposti alle oscillazioni della congiuntura e dei tassi di cambio registrano un rallentamento. Attualmente, infatti, le capacità produttive dell’industria sono sottoutilizzate e la situazione degli ordini non è favorevole, il che per il momento continuerebbe a frenare gli investimenti.