Milano, 17 dic. (askanews) – Venti abitazioni a canone concordato per gli infermieri del Policlinico di Milano. È quanto prevede l’accordo tra Regione Lombardia, Aler Milano e Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano per offrire soluzioni abitative al personale sanitario che ha la necessità di stabilirsi nell’area milanese. Aler metterà a disposizione gli appartamenti nella città di Milano che saranno poi assegnati attraverso uno specifico bando rivolto ai dipendenti della struttura sanitaria. La firma del protocollo d’intesa è avvenuta a Palazzo Lombardia alla presenza del governatore Attilio Fontana, dell’assessore regionale alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco, del direttore generale del Policlinico di Milano, Matteo Stocco, e del presidente di Aler Milano, Matteo Mognaschi.
“L’iniziativa simboleggia l’impegno della Regione – ha sottolineato Fontana – a favore delle persone che lavorano nell’ambito dei servizi essenziali ma hanno difficoltà ad accedere al mercato privato degli affitti, in particolare a Milano. L’obiettivo è consentire a infermieri e personale sanitario di vivere stabilmente nel nostro territorio, in modo da garantire la continuità dell’operato che svolgono ogni giorno con grande professionalità e dedizione”.
“Come Regione – ha evidenziato Franco – attraverso l’housing sociale stiamo ampliando il concetto di servizio abitativo pubblico, in modo da assicurare il diritto alla casa anche a diverse categorie di lavoratori che faticano a trovare un’abitazione, soprattutto, ma non solo, nelle grandi città. Aiutiamo chi, con il proprio impegno quotidiano, garantisce servizi ineludibili ai cittadini, a partire dalla sanità. Non possiamo permettere che il personale sanitario venga ‘espulso’ dalle città o rinunci a lavorare in Lombardia per i costi a tratti proibitivi degli affitti sul mercato privato”.
Regione è in campo per sostenere i lavoratori dei servizi di pubblica utilità: negli ultimi anni ha previsto l’assegnazione di alloggi Aler, tra gli altri, a Forze dell’ordine, Vigili del fuoco e personale degli uffici giudiziari.
“Progetti come questo – ha proseguito Franco – hanno una duplice utilità, perché sono importanti anche per generare il cosiddetto ‘mix abitativo’ e rendere quindi più eterogeneo il tessuto sociale dei quartieri popolari, con benefici in termini di vivibilità, sicurezza e miglioramento della qualità della vita”.
“Con questo accordo – ha affermato il direttore generale del Policlinico di Milano, Stocco – si conferma l’impegno delle istituzioni nel valorizzare le professioni sanitarie, figure sempre più indispensabili per garantire l’alta qualità dei percorsi di cura. La ricetta del Policlinico di Milano per incrementare la disponibilità di personale qualificato è puntare su azioni e progettualità anche tramite mirate politiche di welfare che garantiscano stabilità e sostegno a quanti sceglieranno di lavorare da noi”.
“Con l’accordo con il Policlinico di Milano – ha detto il presidente Aler Milano, Mognaschi – la nostra azienda mette a disposizione 20 alloggi per il personale sanitario a canone concordato, un segnale concreto per rispondere alle esigenze abitative anche di chi a Milano lavora in un settore strategico come la sanità pubblica”.