Cortina d’Ampezzo, 16 dic. (askanews) – Un film nel film, un noir ricco di segreti, intrighi e inganni. Si intitola “Buio come il cuore” (regia di Marco De Luca), il film scritto da Marco De Luca e Claudio Masenza, con protagonista Elisabetta Pellini, nel ruolo di Anna, nelle sale cinematografiche del circuito Uci Cinemas.
Una storia di passione criminale e di ambizione, una moderna versione dei grandi film Noir della Hollywood classica, dove i personaggi non sfuggiranno all’andamento di una storia segnata da un destino implacabile che è parte della cultura melodrammatica italiana.
Racconta ad askanews Elisabetta Pellini: “Io interpreto Anna, è un film che esplora le tematiche del noir a livello classico, con una trama contemporanea, mescolando intrighi, passione, amore, bugie. Una storia bellissima, di finzione, che però vi potrà far riflettere molto perché racconta di un rapporto di coppia violento e purtroppo al giorno d’oggi sono sempre di più i rapporti dove c’è manipolazione, dove c’è narcisismo. In questo caso non è soltanto a livello maschile, perché all’inizio anche Anna sarà un po’ manipolatrice, quindi non sono solo le donne a subire violenza, a volte anche loro la fanno”.
Elisabetta Pellini è stata premiata a Cortina, nella storica location cinematografica Hotel de la Poste, ai Nations Award, spin off invernale del Premio di Taormina, il prestigioso riconoscimento che da 18 anni premia big del grande schermo. “Per me è un premio importante, perché se non fosse stato per Neri Parenti nel lontano 1995 probabilmente questo mestiere sarebbe stato solo un sogno, invece è diventato una vera e propria professione. Stavo andando un giorno all’Università e mi ferma una casting, Maria Pia Rocco, mi chiede se volevo fare un provino con Neri Parenti per il film di Massimo Boldi. Io ho risposto che dovevo fare l’esame di istituzione di diritto romano. Alla fine mi hanno convinto, sono andata a fare il provino e così ho iniziato la mia carriera da attrice”.