Roma, 15 dic. (askanews) – Le strutture ricettive italiane, per il periodo delle festività natalizie, attendono circa 16,3 milioni di presenze, un risultato in flessione del -1,5% rispetto allo scorso anno anche per una riduzione dei visitatori stranieri. Due turisti su tre sceglieranno una città d’arte o una località montana, in crescita anche grazie al meteo favorevole per le piste da sci. A stimarlo il Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti, sulla base di un sondaggio somministrato ad un campione di 1.225 imprenditori delle ricettività.
“Il turismo italiano si appresta a vivere per le feste una buona stagione turistica, anche se registra una lieve frenata dopo le performance più che positive degli ultimi anni – commenta Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti -. In parte, gli italiani continuano a misurarsi con un livello di prezzi elevato, e spostano sempre più spesso le vacanze fuori dai periodi tradizionali per risparmiare un po’. Pesa però anche la frenata del turismo straniero, la cui crescita aveva finora compensato l’erosione della domanda italiana: il comparto inizia a risentire delle turbolenze internazionali, si allargano i conflitti, aumentano le tensioni geopolitiche e peggiora l’economia di alcuni paesi dell’area euro. Il timore degli imprenditori della filiera del turismo è che il perdurare delle difficoltà si ripercuotano anche sugli arrivi della prima parte del 2025. Bisogna lavorare per invertire la tendenza, anche con l’occasione del Giubileo, il cui impatto positivo ancora non si avverte, e che invece non deve essere un volano solo per Roma e Lazio, ma per tutto il Paese”.