Milano, 11 dic. (askanews) – “Per prevenire la guerra, la NATO deve spendere di più”: questo il centro di una conversazione con il segretario generale della NATO Mark Rutte che si tiene domani a Bruxelles. “Una Nato più forte è essenziale per preservare la pace attraverso la deterrenza e la difesa, affrontando al contempo le sfide e le minacce alla sicurezza che la comunità transatlantica deve affrontare. Ma come può l’alleanza aumentare le sue difese in un momento di sconvolgimenti geopolitici e trasformazione tecnologica?” Con questa premessa Carnegie Europe ospita l’evento speciale con il Segretario generale della NATo domani 12 dicembre a Bruxelles.
Dopo il suo discorso, il segretario generale si unirà alla direttore di Carnegie Europe Rosa Balfour per una conversazione sulle priorità strategiche della Nato per i prossimi anni. Condividerà la sua visione per rafforzare la difesa collettiva, rafforzare la cooperazione transatlantica e affrontare le urgenti sfide alla sicurezza, dalla guerra della Russia contro l’Ucraina ai nuovi domini e alle minacce non convenzionali emergenti. Questo evento è ospitato da Carnegie Europe in collaborazione con la Divisione di diplomazia pubblica della NATO, si terrà al Concert Noble di Bruxelles.
Rutte ha già chiarito che per mantenere l’attuale livello di deterrenza, una spesa pari al 2% del PIL non è sufficiente. Il segretario generale ha esortato i membri dell’alleanza ad aumentare la spesa per la difesa, mentre i paesi si preparano all’entrata in carica del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump che ha già chiarito la sua posizione.
Mercoledì, dopo aver presieduto una riunione dei ministri degli esteri della NATO a Bruxelles, Rutte ha dichiarato ai giornalisti che “il 2% non è sufficiente” per mantenere l’attuale livello di deterrenza. “Ora possiamo difenderci e nessuno dovrebbe provare ad attaccarci. Ma voglio che questo rimanga lo stesso tra quattro o cinque anni”, ha aggiunto.
Negli ultimi anni i paesi dell’alleanza di difesa transatlantica – e di maggior successo della storia – hanno aumentato notevolmente la spesa per la difesa, alla luce dell’invasione russa dell’Ucraina dal febbraio 2022 e delle molteplici minacce, a fronte di equilibri geopolitici sempre più complessi.