Roma, 11 dic. (askanews) – “Con la liberalizzazione del diritto d’autore l’artista vede un mondo completamente diverso, ora inizierà la competizione e ci saranno nuove offerte più vantaggiose per artisti e autori. I cambiamenti sono stati immediati e tangibili, anche grazie all’azione di Soundreef, ora bisogna vedere quanto ciò possa influire sull’opera d’arte. Con maggiori introiti e quindi più libertà economica, aumenta anche la libertà artistica. C’è inoltre il concetto di qualità del diritto d’autore; cioé bisogna chiedersi: è giusto che il diritto d’autore sia identico per tutti, anche per chi compone brani di bassissima qualità? Allora le società di diritti d’autore dovrebbero retribuire di più chi fa musica pregiata e in quel caso si indurrebbero editori e major a investire sulla qualità”. Lo ha detto Enrico Melozzi, compositore, produttore e violoncellista a Largo Chigi, il talk di The Watcher Post.