L’Europa e il futuro della Salute – askanews.it

L’Europa e il futuro della Salute

La revisione della Pharma Legislation
Dic 6, 2024
Roma, 6 dic. (askanews) – Si è svolto a Palazzo Ferrajoli l’evento “L’Europa e il futuro della Salute: La revisione della Pharma Legislation e il regolamento sullo spazio europeo dei dati”, un incontro che ha riunito rappresentanti delle principali istituzioni europee, italiane e attori chiave del settore sanitario e farmaceutico. L’incontro si è concentrato su temi cruciali per il futuro del sistema sanitario europeo, con l’obiettivo di confrontarsi sulle proposte legislative in corso e trovare soluzioni per superare le difficoltà nella loro attuazione. Abbiamo parlato con Vittorio Calaprice, Analista politico della Rappresentanza in Italia, Commissione europea:

“Dopo la pandemia la Commissione europea ha messo sul tavolo i suoi tre principali strumenti. Il primo è quello del coordinamento delle politiche, è nata l’Unione europea per la salute. Il secondo, normative, regole comuni in vari settori, ovviamente nel campo della legislazione del farmaceutico c’è una review. E il terzo strumento è lo strumento degli investimenti, quando si parla di sanità, si parla di salute, si parla anche certamente di innovazione, si parla anche di politica per le imprese e politica industriale”.

La discussione ha preso avvio dal Report di Mario Draghi sulla competitività, presentato nel 2024 alla Commissione Europea su mandato di Ursula Von der Leyen. È poi intervenuto Michele Picaro, Membro Sottocommissione per la sanità pubblica, Parlamento Europeo:

“L’Europa deve mettere nelle condizioni tutti gli attori di questo percorso, quindi i rappresentanti industriali, i cittadini, le istituzioni in un unico contesto nel quale insieme possano sviluppare delle azioni che promuovano la ricerca e l’innovazione”.

Altro tema centrale dell’incontro è stato il Regolamento sullo Spazio Europeo dei Dati Sanitari (EHDS), recentemente approvato dal Parlamento Europeo. Di seguito le parole di Fidelia Cascini, Docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma:

“Si riferisce alla normativa sullo spazio europeo dei dati sanitari, è una normativa che aprirà molte prospettive per gli stati membri dell’Unione europea, avremo più facilità di implementare l’uso primario e quindi lo scambio trasfrontaliero delle cure e l’accessibilità ai servizi sanitari, sarà più difficile creare un sistema per lo scambio per l’uso secondario e quindi le attività di ricerca, programmazione sanitaria, tutto quello che è sviluppo dell’uso dei dati e diciamo un po’ capitalizzazione nell’uso dei dati sanitari”.

L’evento ha messo in evidenza la centralità di un approccio sinergico tra gli attori istituzionali europei e nazionali, per creare un ambiente favorevole alle life sciences e assicurare che le innovazioni arrivino rapidamente ai pazienti.