Roma, 3 dic. (askanews) – Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha proclamato la legge marziale nel Paese accusando l’opposizione di tentare di avviare una procedura di impeachment contro di lui, simpatizzando con la Nordcorea. “Cari cittadini, dichiaro un decreto di emergenza per proteggere la Repubblica di Corea dalla minaccia delle forze comuniste nordcoreane, per sradicare le vergognose forze antistatali filo-nordcoreane che stanno saccheggiando la libertà e la felicità del nostro popolo e per proteggere il libero ordine costituzionale” ha detto in un discorso tv.
Subito dopo il Parlamento è stato chiuso e si sono scatenate scene di caos all’esterno e per le strade; i militari hanno fatto irruzione per provare a bloccare il tentativo dei parlamentari di revocare la legge marziale, ma alla fine con 190 voti a favore e 0 contrari il Parlamento ne ha approvato l’abolizione. L’Ufficio presidenziale sudcoreano ancora non ha dato risposta. Il presidente è vincolato a ritirare il provvedimento.