Il Cappone di Racconigi diventa il 344esimo Pat del Piemonte – askanews.it

Il Cappone di Racconigi diventa il 344esimo Pat del Piemonte

Bongioanni: una tradizione agroalimentare da preservare
Dic 3, 2024

Roma, 3 dic. (askanews) – Il Cappone di Racconigi diventa da oggi il 344esimo Prodotto Agroalimentare Tradizionale (Pat) del Piemonte grazie a una delibera proposta dall’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni che aggiorna l’elenco dei Pat riconosciuti a livello nazionale dal ministero dell’Agricoltura.

Spiega l’assessore Bongioanni in una nota: “il Cappone di Racconigi, che si fregia dell’appellativo ‘Reale’ proprio della città sabauda, è un prodotto dalle qualità organolettiche eccezionali, conosciuto da secoli e attestato dalla storia e dalla tradizione agroalimentare di quell’area del Piemonte. Mi congratulo con il sindaco di Racconigi Valerio Oderda e con i suoi collaboratori di maggioranza per avere saputo aggregare attorno al progetto i produttori locali e costruire in questo modo la candidatura al prestigioso riconoscimento nazionale”.

“Attendevamo da tempo questo momento – sottolinea il sindaco di Racconigi Valerio Oderda – È il coronamento della prima fase di valorizzazione dei nostri prodotti locali che ben si combinano sia con i Distretti del Cibo sia con le altre azioni del Ministero e dell’Assessorato regionale all’Agricoltura in cui ci riconosciamo pienamente”.

Il Cappone di Racconigi è il maschio castrato delle razze di gallina Bionda Piemontese e Bianca di Saluzzo. La scheda dei Pat disciplina con norme precise l’allevamento e l’alimentazione dell’animale, le sue caratteristiche fisiche e organolettiche e certifica una tradizione attestata ininterrottamente da almeno 25 anni nelle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura. La richiesta di inserimento del Cappone di Racconigi è stata presentata dal Consorzio di Valorizzazione del Real Cappone di Racconigi il 15 marzo 2024.

L’allevamento del Cappone di Racconigi avviene ancora oggi nei Comuni in provincia di Cuneo in cui si è sviluppato storicamente: oltre che a Racconigi, principale centro di commercializzazione, anche nei vicini Comuni di Cavallermaggiore, Cavallerleone, Caramagna Piemonte, Monasterolo di Savigliano, Marene, Polonghera, Sommariva del Bosco, Murello, Savigliano, Ruffia, Fossano e altri.