Roma, 2 dic. (askanews) – Non si arresta la crescita della Dop economy del cibo italiano che cresce per il terzo anno consecutivo arrivando nel 2023 a quota 9,17 miliardi di euro di valore alla produzione, mettendo a segno una crescita annua del 3,5% e un aumento del 44% in 10 anni, dal 2013 a oggi. Il fatturato al consumo finale sfiora i 18 miliardi di euro (+3,6%).
Sono i dati del XXII Rapporto Ismea-Qualivita, presentato oggi a Roma alla presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.
Tra le migliori performance del cibo Dop, Igp e Stg da sottolineare soprattutto quella dei formaggi (+5,3%), per la prima volta sopra i 5,5 miliardi di euro e con la produzione più alta degli ultimi cinque anni.
Ma buone crescite in valore si registrano anche per oli di oliva (+33%), prodotti della panetteria e pasticceria (+9%) e carni fresche (+10%). L’export raggiunge 4,67 miliardi di euro (+0,7% su base annua e +90% sul 2013), grazie soprattutto alla crescita nei mercati UE (+6,4%). Numeri frutto dell’impegno di 87.212 operatori, 585mila occupati, 182 Consorzi di tutela autorizzati dal Masaf e 42 Organismi di controllo.