Tbilisi, 2 dic. (askanews) – La polizia in Georgia ha sparato gas lacrimogeni e idranti domenica notte, nel quarto giorno consecutivo di proteste pro-UE che hanno attirato decine di migliaia di persone, mentre il primo ministro Irakli Kobakhidze ha respinto le richieste di nuove elezioni. Alcuni dimostranti hanno lanciato fuochi d’artificio e pietre alla polizia antisommossa, mentre altri hanno costruito barricate su un viale centrale della capitale georgiana Tbilisi.
Un’altra ondata di proteste dell’opposizione è iniziata giovedì in Georgia dopo che il primo ministro ha annunciato la decisione di sospendere l’esame dei negoziati di adesione del Paese all’Ue fino al 2028.