Manovra, Landini: governo dice balle, rischio recessione – askanews.it

Manovra, Landini: governo dice balle, rischio recessione

Al centro dello sciopero la necessità di nuove politiche industriali
Nov 29, 2024
Bologna, 29 nov. (askanews) – “Siamo di fronte al diciannovesimo mese consecutivo di calo della produzione industriale nel nostro Paese. Quindi, al di là delle balle che questo governo racconta siamo di fronte, in alcuni settori, dall’abbigliamento all’automotive, a un rischio molto concreto di recessione, di regressione”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, prima dell’inizio del corteo a Bologna nella giornata dello sciopero indetto da Cgil e Uil.

“Stanno aumentando le richieste di cassa integrazione – ha aggiunto Landini – è evidente da questo punto di vista il rischio di licenziamenti. Pensiamo anche agli elettrodomestici e a quello che sta succedendo. E’ chiaro che la mobilitazione di oggi mette al centro la necessità di nuove politiche industriali. Il governo ha tagliato 4 miliardi e 600 milioni che dovevano essere destinati al rilancio e agli investimenti del settore automotive; sta tagliando miliardi sul Mezzogiorno e si pone un problema molto preciso che si chiama evitare i licenziamenti per quello che noi pensiamo significa bloccare i licenziamenti. Dall’altra parte c’è bisogno di mettere risorse per sostenere il reddito dei lavoratori e governare un processo di riorganizzazione che non vogliamo che produca licenziamenti”.

Il governo, ha concluso Landini, “è assente e silente. Sta raccontando balle, un Paese che non c’è. Le piazze si stanno riempiendo perché la gente non vive da un’altra parte, ognuno guarda la propria condizione e le condizioni stanno peggiorando, perché non arrivi alla fine del mese, perché la sanità non funziona e devi pagare per farti curare, la gente vede le difficoltà di mantenere i figli a scuola o di non avere gli asili ai prezzi necessari o addirittura esistenti. Tutte queste diseguaglianze che stanno aumentando indicano necessità di mobilitarci e noi offriamo alle persone di non essere sole, di non rimanere da sole in questa situazione, ma di mettersi insieme per provare a cambiarla”.