Roma, 28 nov. (askanews) – Carri armati israeliani hanno colpito questa mattina tre città lungo il confine sud-orientale con il Libano, hanno affermato fonti della sicurezza libanese e media statali, all’indomani dell’entrata in vigore di un cessate il fuoco che vieta “operazioni militari offensive”.
Secondo quanto riferito dall’agenzia Reuters, il fuoco dei carri armati dello Stato ebraico ha colpito Markaba, Wazzani e Kfarchouba, tutte situate entro due chilometri dalla linea blu che demarca il confine tra Libano e Israele. Una fonte ha riferito che due persone sono rimaste ferite a Markaba. Dal canto loro, le forze armate israeliane hanno denunciato una violazione del cessate il fuoco in Libano, con la presenza di forze sospette in diverse zone del sud del Paese: è quanto riporta il quotidiano britannico The Guardian.
Il cessate il fuoco è entrato in vigore mercoledì mattina; l’accordo prevede però la possibilità
per Israele di riprendere le operazioni in caso di attacchi da parte delle milizie sciite di Hezbollah. Queste ultime da parte loro hanno ribadito che le loro forze rimangono “completamente equipaggiate” e sorveglieranno il ritiro israeliano dal Libano “con il dito sul grilletto”.
per Israele di riprendere le operazioni in caso di attacchi da parte delle milizie sciite di Hezbollah. Queste ultime da parte loro hanno ribadito che le loro forze rimangono “completamente equipaggiate” e sorveglieranno il ritiro israeliano dal Libano “con il dito sul grilletto”.