Milano, 28 nov. (askanews) – L’intelligenza artificiale come sta cambiando il mondo dei videogiochi? Alzando le aspettative, in cerca di un gameplay sempre più realistico, immersivo e “naturale”, dice Fabrizio Fiorentino, co founder 2WATCH e organizzatore University master, la più grande competizione nazionale sui videogiochi con protagonisti gli studenti universitari che assegna borse di studio ai gamer.
“In Italia oggi video gaming e intelligenza artificiale sono completamente mescolati, questo perché l’intelligenza artificiale ha aiutato il mondo della Content production ad avvicinarsi a quel tipo di contenuti che piacciono i gamer, sono abituati a vedere grafiche incredibili con animazioni incredibili grazie all’AI; oggi è possibile creare dei contenuti altamente ingaggianti che riescono a coinvolgere il target in una maniera mai vista prima e questo sicuramente viene in aiuto di chi fa intrattenimento in questo settore e ha come obiettivo quello di coinvolgere questo target e grazie all’AI è possibile creare questa tipologia di contenuti che molto spesso vanno anche sui social network”.
“IlSolitoMute”, alias Raffaele Bottone, content creator esperto di gaming. “Sicuramente il futuro dei videogiochi in questo momento è limpido è uno dei settori maggiormente in crescita in cui ci sono tantissimi investimenti da parte delle case di sviluppo e lo vediamo tantissimo anche in correlazione all’intelligenza artificiale sempre stata aspetto fondamentale nel gaming contro l’Ai si è sempre giocato, ma ora diventa importante anche proprio nel processo di sviluppo dei videogiochi”.