L’occupazione femminile (20-64 anni) continua a crescere, seppur lentamente. Nel 2024 è salito al 56,5%, rispetto al 55,9% del 2023 e al 55% nel 2022. Questo incremento rimane insufficiente rispetto agli obiettivi europei, ed evidenzia la necessità di azioni concrete per favorire l’ingresso e la permanenza delle donne nel mercato del lavoro, in particolare nell’ambito della leadership aziendale.
Il welfare aziendale è invece in forte crescita. Secondo Edenred Italia, il 42% delle aziende italiane lo ha implementato nei piani strutturati nel 2024. Questa evoluzione risponde a una crescente domanda di servizi che supportano il benessere dei dipendenti e migliorano l’equilibrio tra vita privata e professionale. Parallelamente, lo smart working coinvolge oggi circa 3,5 milioni di lavoratori, un numero che segna una continua espansione di questa modalità lavorativa post-pandemia. Un altro aspetto interessante riguarda le contrattazioni di secondo livello, in particolare la settimana corta, che nel 2024 coinvolge circa 195.000 dipendenti pubblici (fonte Aran). Questa novità rappresenta un segno di adattamento alle necessità di un mondo del lavoro in evoluzione, dove la flessibilità diventa sempre più centrale. L’adozione di modelli di lavoro più innovativi potrebbe portare a un miglioramento delle condizioni lavorative e ad una maggiore produttività.
Il Fondo Nuove Competenze, con una dotazione finanziaria di 1 miliardo di euro nel 2024, continua a rappresentare uno strumento cruciale per la formazione e l’aggiornamento delle competenze professionali. Questo fondo è stato concepito per affrontare le sfide della digitalizzazione e della transizione ecologica, supportando la riconversione dei lavoratori in settori ad alta crescita. La sua efficacia sarà monitorata nei prossimi anni, ma già oggi si intravedono potenzialità significative per la crescita e l’innovazione.