Appalti, Capaccioli (GBC Italia): “Criteri ambientali e innovazione per migliorare le opere pubbliche” – askanews.it

Appalti, Capaccioli (GBC Italia): “Criteri ambientali e innovazione per migliorare le opere pubbliche”

Presentate una serie di proposte per trasformare il Codice degli Appalti
Nov 27, 2024
Roma, 27 nov. – “Attraverso la combinazione di criteri ambientali, innovazione tecnologica e governance inclusiva, possiamo migliorare la qualità delle opere pubbliche, generando benefici concreti per cittadini, imprese e territori. Le nostre proposte mirano a rafforzare il ruolo del settore edilizio nella transizione ecologica e digitale, in linea con gli obiettivi strategici nazionali ed europei” – lo ha dichiarato Fabrizio Capaccioli, Presidente del Green Building Council Italia (GBC Italia), intervenendo oggi in audizione davanti all’Ufficio di Presidenza e ai rappresentanti dei Gruppi parlamentari dell’8ª Commissione Ambiente, Transizione ecologica, Energia, Lavori pubblici, Comunicazioni e Innovazione tecnologica del Senato, nell’ambito dell’esame del Correttivo al Codice dei Contratti Pubblici.
Durante l’audizione, GBC Italia, associazione no profit leader nella promozione dell’edilizia sostenibile, ha presentato una serie di proposte per trasformare il Codice degli Appalti in un motore della transizione verde e digitale del Paese.

Proposte chiave di GBC Italia: Adozione sistematica dei Criteri Ambientali Minimi (CAM): obbligatorietà dei CAM in tutte le fasi del ciclo di vita delle opere pubbliche, con incentivi per progetti che utilizzano protocolli energetico-ambientali certificati come LEED, BREEAM e i protocolli GBC Italia.
Premialità per la rigenerazione urbana sostenibile: riconoscimento di incentivi per progetti che migliorano la qualità della vita, integrano spazi verdi e promuovono l’inclusione sociale.
Standardizzazione dei protocolli certificati: integrazione dei protocolli energetico-ambientali certificati come standard per misurare e garantire la sostenibilità dei progetti pubblici.
Governance inclusiva: maggiore coinvolgimento di cittadini, associazioni e stakeholder nella pianificazione delle opere pubbliche, favorendo un approccio partecipativo.
Incentivi per materiali sostenibili: supporto fiscale e contributi diretti per l’utilizzo di materiali circolari e innovativi.

“Il settore edilizio – ha proseguito Capaccioli – può e deve essere un volano per la transizione ecologica e digitale. Le nostre proposte puntano a trasformare il Codice degli Appalti in uno strumento capace di garantire non solo la qualità delle opere pubbliche, ma anche la sostenibilità ambientale e il benessere delle comunità.” L’audizione si è conclusa con l’auspicio di un dialogo costruttivo tra istituzioni e stakeholder, rafforzando il ruolo di GBC Italia come punto di riferimento per la promozione di pratiche innovative e sostenibili nel settore edilizio.