Budapest, 22 nov. (askanews) – Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha annunciato di voler invitare l’omologo israeliano Benjamin Netanyahu a visitare l’Ungheria, dicendo che avrebbe garantito che il mandato di arresto della Corte penale internazionale contro Netanyahu “non sarebbe stato rispettato”.
Orban, il cui paese detiene la presidenza semestrale a rotazione dell’Unione europea, ha dichiarato alla radio di stato che il mandato di arresto della Cpi è “sbagliato” e ha aggiunto che il leader israeliano sarebbe stato in grado di condurre i negoziati in Ungheria “in adeguata sicurezza”.
“Non c’è scelta, dobbiamo sfidare questa decisione. Più tardi inviterò il primo ministro israeliano Netanyahu a visitare l’Ungheria, dove gli garantirò, se verrà, che la sentenza della Corte penale internazionale non avrà alcun effetto in Ungheria e non ne seguiremo i termini. Si tratta di una decisione scandalosamente sfacciata – direi cinica – della Corte penale internazionale di intervenire in un conflitto in corso (perché in Medio Oriente non è stato concluso) mascherata da decisione giuridica, ma in realtà per scopi politici. Ciò di per sé è sbagliato. Porta a un discredito praticamente totale del diritto internazionale, ma può anche gettare benzina sul fuoco” ha detto Orban.