Roma, 21 nov. (askanews) – “L’impressione è che l’ultimo giapponese sia lui”: lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, rispondendo a una domanda su Beppe Grillo che lo ha descritto appunto come “ultimo giapponese”.
Per l’ex premier, intervistato a Dritto e rovescio, in onda in prima serata su Rete4, a meritare l’appellativo è proprio Grillo, “che si contrappone a una comunità intera di iscritti che stanno votando e possono votare su alcune decine di quesiti, pensi, per la prima volta decisi da loro, dagli iscritti, dalla base. Si sono riuniti, un campione della base ha discusso, e tutte queste proposte sono state portate in votazione in modo trasparente adesso. E tutta una comunità di iscritti deciderà cosa fare. Nuove idee, nuove proposte, nuovi obiettivi strategici. E allora, se il garante si fosse speso per venire con noi in trincea quando c’è da votare, per cercare di rimboccarsi le maniche con tantissimi, migliaia di attivisti che sono sui territori, che si impegnano… spesso, diciamolo, anche con risultati non brillanti, perché in molti territori abbiamo tanto da lavorare. Ci sta nella politica, ci sono anche dei cicli, in questo momento sicuramente non è il ciclo migliore rispetto ai tempi iniziali, quelli di espansione del Movimento 5 stelle, però noi stiamo sempre agendo con coerenza, cuore e passione di tantissimi iscritti”.
“88mila iscritti – ha rivendicato Conte – hanno a vario titolo, con vari ruoli, partecipato a questo processo e tutti hanno la possibilità di votare il futuro del Movimento 5 stelle. E ditemi voi, chi è il giapponese che rimane isolato?”, ha concluso.