Milano, 19 nov. (askanews) – Dopo il lancio nel 2021, Mulino Bianco amplia la sua offerta di pancake con una nuova versione con farina d’avena e cacao, che strizza l’occhio a più salutisti tra i consumatori. L’avena, da sempre considerato cereale povero, ha avuto il suo riscatto soprattutto nell’ultimo anno entrando nel pantheon dei superfood e trainando così le vendite degli alimenti che la annoverano tra gli ingredienti: secondo l’Osservatorio Immagino, infatti, nell’ultimo anno i prodotti contenenti avena sono cresciuti del 18,4% a valore e del 6% a volume, spinti dall’aumento del 9,2% dell’offerta.
Cavalcando questo trend, Mulino Bianco ha innovato la ricetta classica del suo pancake contribuendo ad ampliare la popolarità di questo cereale e provando così a conquistare una quota più ampia in questo mercato. La frittellina americana, infatti, negli ultimi anni si è fatta largo nelle colazioni, e non solo, degli italiani: con un bacino di quasi 5 milioni di famiglie consumatrici (tra prodotti già pronti e preparati) il mercato dei pancake lo scorso anno si è attestato sui 50 milioni di euro, e quest’anno è atteso ancora in crescita. A spingere questa crescita sono soprattutto dai giovani: la metà dei consumatori, infatti, ha tra i 18 e i 35 anni.
In questo mercato, i pancake Mulino Bianco sono scelti da un milione di famiglie: degli oltre 12 milioni di confezioni venduti in Italia lo scorso anno il 38% sono stati prodotti dall’azienda di Parma nello suo stabilimento di Melfi, a circa 60 chilometri da Potenza.
Il plant lucano negli ultimi 10 anni ha registrato un forte impegno sul fronte della sostenibilità, con un risparmio idrico pari al 30% e quello di Co2 del 26%. Nell’ultimo periodo, inoltre, Barilla ha investito oltre 30 milioni di euro in innovazione, sostenibilità e miglioramento della qualità dei prodotti. In particolare i due principali investimenti hanno interessato due delle linee produttive: uno per la realizzazione della nuova linea di Pancake, e il secondo per avviare la linea produttiva di Fisarmoniche. Esteso su un’area di 202.000 metri quadrati, oggi il plant conta otto linee dedicate a 20 ricette differenti, con una capacità massima di 83.000 tonnellate l’anno.