Roma, 19 nov. (askanews) – Si conferma la risalita dell’inflazione media nell’eurozona al 2% annuo ad ottobre, a fronte dell’1,7% cui era calata a settembre. Lo riporta Eurostat, secondo cui nell’intera Unione Europea l’inflazione è risalita al 2,3%, dal 2,1% di settembre.
Nella zona euro, i maggiori contributi alla crescita dei prezzi al consumo sono arrivati dai servizi, seguiti da alimentari, alcolici e tabacchi e dai beni industriali non energetici.
Secondo l’ente di statistica comunitario l’inflazione di fondo, l’indice depurato da alimentari, alcolici e tabacchi e dall’energia ha mostrato una dinamica stabile al 2,7%. Tra settembre e ottobre i prezzi sono aumentati dello 0,3%.
Eurostat segnala che nei servizi l’inflazione è risalita al 4% a ottobre, dal 3,9% annuo di settembre.
Questa risalita dell’indice generale era attesa a causa di effetti paragone su base statistica ma secondo la Banca centrale europea il carovita dovrebbe tornare ad attenuarsi nel prossimo anno. Dalla Bce è atteso un nuovo taglio dei tassi di interesse al direttorio che si svolgerà il prossimo 12 dicembre.
Oggi su queste tematiche è intervenuto il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta secondo cui il freno monetario all’economia andrebbe completamente rimosso, portando i tassi a livello di neutralità.