Roma, 19 nov. (askanews) – Cosa succede se sei pazienti affetti da disturbi ossessivo compulsivi ricevono per errore un appuntamento alla stessa ora e il loro psicoterapeuta non si presenta? Nella commedia “Una terapia di gruppo” diretta da Paolo Costella, nei cinema dal 21 novembre, Claudio Bisio è affetto dalla sindrome di Tourette e non controlla il turpiloquio ma guida una sorta di seduta di gruppo autogestita. Con lui Margherita Buy, Claudio Santamaria, Valentina Lodovini, Leo Gassmann e Ludovica Francesconi provano ad affrontare i propri traumi di fronte agli altri.
Il regista racconta: “Appena dicevo: sono sei persone affette da, le manie, mi interrompevano tutti e mi dicevano: anche io ho quello! Mi sono accorto che al di là della specifica mania che poi è il segno di un disturbo il disagio che c’è a monte è molto comune, ecco”.
In effetti questi pazienti sono persone come tante. Hanno qualche ossessione, per il controllo, per l’igiene, per il cellulare, ma in fondo tutte nascondono un trauma e probabilmente hanno solo bisogno di ascolto. “Il cambiare gli altri osservandoli è un po’ la storia del nostro film” ha detto Bisio, mentre Valentina Lodovini ha spiegato: “Se hai una guerra interiore, anche un conflitto interiore con te stesso, appena ti apri all’altro già si trasforma, no? Assume altre forme che sono sane, usualmente. Se stai solo su una cosa diventa insano. E’ la famosa empatia”.