Milano, 18 nov. (askanews) – Debutto assoluto in Africa per il Consorzio Vino Chianti che, con la prima edizione di “Chianti lovers African Tour 2024”, il 19 novembre sbarca a Luanda (Angola) e dal 21 al 24 novembre a Lagos (Nigeria) nell’ambito della “Settimana della cucina italiana nel mondo” promossa dalle maggiori istituzioni diplomatiche italiane.
“Si tratta della prima volta in questo Continente, come Denominazione italiana e Consorzio storico del Chianti Docg, in uno scenario di mercati e cultura del vino tra i più vergini a livello globale ma che sta mostrando segni di vivace interesse anche nell’ambito del vino e, in generale, del prodotto italiano” spiega l’ente consortile, spiegando che “si tratta di appuntamenti istituzionali e didattici: seminari e degustazioni private rivolte ai professionisti locali, stampa di settore e wine lovers”. Le due masterclass saranno condotte da Luca Alves e centrate sulla narrazione e degustazione di un ampio ventaglio di vini Chianti. Il programma sarà poi arricchito con altre occasioni di degustazione abbinate alla cucina italiana e locale.
Il mercato nigeriano del vino “è tra i più consistenti del continente per consumo di bevande alcoliche pro capite, diffuso soprattutto tra le giovani generazioni e a Lagos si contano innumerevoli enoteche e wine club”. Il mercato dell’Angola è dominato dai vini portoghesi ma il vino italiano è discretamente rappresentato: è al terzo posto come consumo e la sua distribuzione gode di agevolazioni sia logistiche, arrivando via terra dal Sudafrica, che sociali, essendo il consumo e la vendita di alcol liberi da monopoli e limitazioni. Il vino si consuma nelle principali aree urbane, a cominciare dalla capitale Luanda, dove si concentra un quarto della popolazione del Paese e che da sola rappresenta il 50% del mercato del vino.
“Investiamo nel futuro mercato del vino – ha dichiarato il presidente del Consorzio, Giovanni Busi – il Chianti è una delle massime espressioni del made in Italy, il nostro vino si conferma sempre più ambasciatore nel mondo”.