Bologna, 18 nov. (askanews) – A poco più di mezz’ora dalla chiusura dei seggi per l’elezione del presidente della Regione e dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, c’è un dato definitivo, decisamente negativo. Nelle nove province tra domenica e lunedì ha votato soltanto il 46% degli aventi diritto. Ben al di sotto del 67,67% che si registrò nel 2020, leggermente meglio rispetto al 37% del 2016 quando Stefano Bonaccini si presentò per la prima volta a raccogliere il testimone dalle mani di Vasco Errani.
Bologna è la provincia con il numero più alto di elettori: il 51,73% degli aventi diritto, il 20% in meno rispetto a quattro anni prima. A Rimini la percentuale più bassa di votanti: il 40,73% contro il 63,65% del 2020. Ravenna, la provincia amministrata dal candidato alla presidenza della Regione Michele de Pascale, si è fermata al 49,72% (oltre il 69% quattro anni prima). Modena non va oltre il 47,20%. A Reggio Emilia il 45,42 dei votanti, a Piacenza il 41,49%, a Parma il 42,72%, a Forlì-Cesena il 45,50% a Ferrara il 43,14%.