Roma, 17 nov. (askanews) – La figura di Giorgio Napolitano, presidente della repubblica dal 2006 fino al 2015, quando rassegnò le dimissioni, dopo essere stato rieletto nel 2013, è al centro del libro di Giovanni Matteoli “Presidente di tutti”, edito dal Mulino e presentato nei giorni scorsi a palazzo del Pegaso a Firenze.
L’incontro si è tenuto nella Sala del Gonfalone appena restaurata. A fare gli onori di casa, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, al tavolo con l’autore e con Anna Maria Bucciarelli, l’onorevole Maria Elena Boschi, Carlo Fusaro, costituzionalista ed ex parlamentare, e il senatore Dario Parrini. In sala, molti consiglieri e consigliere. Giovanni Matteoli ha lavorato a lungo nello staff di Giorgio Napolitano, di cui è stato per tanto tempo uno dei più stretti collaboratori. “I nove anni della presidenza della repubblica, li ho passati a stretto contatto con lui, in giornate anche dure e impegnative. Ho avuto modo di prendere parte al suo progetto e alla sua azione di presidente che cercava di superare appartenenze di parte e svolgere un’azione di rappresentante vero dell’unità nazionale”.
“Giorgio Napolitano è stato il primo presidente all’inizio del mio impegno politico, sin dall’inizio un punto di riferimento per la sua capacità di saper guidare il paese nei momenti più difficili, sempre in grado di ascoltare, vicino alla gente e in grado di decidere, indicando la strada da seguire”, ha detto Antonio Mazzeo. “È stato un europeista convinto e nel nostro tempo c’è bisogno di più Europa. Ha avuto la capacità di riportare il Paese fuori da condizioni economiche molto difficili. Giovanni Matteoli lo descrive come un uomo attento alla Costituzione, come dovrebbe essere per ognuno di noi, per tutti coloro che sono impegnati nelle istituzioni”.