Milano, 17 nov. (askanews) – In seguito al massiccio attacco aereo russo sull’Ucraina, la Polonia ha schierato i suoi uomini vicino al confine e ha fatto alzare i caccia (suoi e “alleati”) in pattugliamento. Lo ha annunciato il Comando operativo delle forze armate polacche (DORSZ).
“A causa del massiccio attacco della Federazione Russa con missili da crociera, missili balistici e veicoli aerei senza pilota contro oggetti situati, tra gli altri, nell’Ucraina occidentale, gli aerei polacchi e alleati hanno iniziato ad operare nel nostro spazio aereo” si legge in una nota rilasciata in mattinata dal Comando Operativo dei Reparti delle Forze Armate polacche. Quasi tre ore dopo è stata data l’informazione sulla fine delle attività di pattugliamento aereo. “Le forze e le risorse mobilitate sono tornate alle attività operative standard”, è stato scritto.
È stato sottolineato che “secondo le procedure applicabili, il Comando Operativo delle Forze Armate (polacche) ha attivato tutte le forze e i mezzi a sua disposizione, le coppie di caccia in servizio sono state attivate, e i sistemi di difesa aerea terrestre e di ricognizione radar hanno raggiunto il massimo stato di prontezza”.
È stato inoltre spiegato che “le misure adottate mirano a garantire la sicurezza nelle zone confinanti con le zone a rischio”.
“Il Comando Operativo delle Forze Armate (polacche) monitora la situazione attuale e le forze e le risorse subordinate rimangono pienamente pronte per una risposta immediata”, si legge.