Lima, 16 nov. (askanews) – L’ombra di Donald Trump incombe sul vertice Apec di Lima, in Perù, ultimo appuntamento dell’associazione Asia-Pacifico per il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Il mondo si prepara a fare i conti con la rinascita dell’agenda “America First”, mentre le tensioni si moltiplicano su più fronti: dall’economia globale ai conflitti in Europa e Medio Oriente.
In questo quadro, la Cina di Xi Jinping intravede un’opportunità di colmare i vuoti lasciati da un’America percepita come sempre più inaffidabile e isolazionista. A dimostrarlo anche l’inaugurazione di un megaporto finanziato da Pechino sulle coste peruviane, appena prima del vertice dell’Asia-Pacific Economic Cooperation. Il presidente cinese è stato accolto come un eroe a Lima dai membri della comunità cinese locale.
Huaming Shi, che vive in Perù da anni, dice del porto di Chancay, un progetto da 3,5 miliardi a nord di Lima: “È il più grande del Sudamerica e aiuterà molto l’economia in Perù. Quindi noi siamo contenti perché vogliamo che il Perù migliori, viviamo qui”
All’inaugurazione, Xi Jinping ha salutato “la nascita di un nuovo canale terra-mare fra Asia e America Latina”.
La mossa del presidente cinese è pragmatica e ambiziosa. Mira a consolidare i legami con i Paesi del Sud del mondo; e anche a mettere in discussione la coesione tra gli Stati Uniti e i loro alleati. Se Trump seguirà il copione già scritto durante il primo mandato – con dazi, barriere tecnologiche e politiche isolate – Pechino spera di sfruttare il malcontento dei partner di Washington per presentarsi come un’alternativa stabile e prevedibile.
Al vertice Apec, Xi ha anche incontrato il neopremier giapponese Shigeru Ishiba, ricordando che ha dichiarato di volere una maggiore collaborazione con Pechino. Il presidente cinese ha messo in guardia contro i rischi dell’unilateralismo e annunciato un rapporto con Tokyo “costruttivo e stabile” che risponda, ha detto, “alle esigenze della nuova era”.
Partecipano al summit tutti i paesi che affacciano sulla costa americana del Pacifico, inclusi quindi Canada e Cile.
Anche Joe Biden avrà un incontro con Xi Jinping, colloquio che non ha ormai l’importanza che ebbe quello del 2023 a San Francisco.