Milano, 14 nov. (askanews) – “In tutta la mia esperienza, è il primo anno che si verifica una situazione perfetta, ovvero la maturazione fenolica (il picco di concentrazione di polifenoli e antociani, ndr), è arrivata prima di quella tecnologica (il rapporto tra il grado di zuccheri nell’acino e quello dell’acidità fissa totale, ndr) e questo si è tradotto in uve equilibrate, con profumi intensi, tannini dolci e gradazioni di zuccheri non troppo elevate”. E’ il bilancio della difficile vendemmia 2024 tracciato dall’enologa Graziana Grassini, che parla di “un andamento che contrasta con quanto riscontrato negli ultimi anni, quando la sfida maggiore per i viticoltori è stata vendemmiare prima della riduzione repentina dell’acidità, a causa di una maturazione tecnologica spesso accelerata dalle alte temperature”.
Secondo Grassini le caratteristiche del 2024 presentano così “un ottimo presupposto per ottenere vini freschi ed eleganti, con una buona complessità olfattiva. Dopo i picchi di caldo a luglio, che avevano destato qualche preoccupazione, le temperature si sono abbassate – continua – e la maturazione è avvenuta in modo lento e graduale”.
Per l’enologa, in generale, questa annata si prospetta particolarmente interessante per i rossi, che, avranno più eleganza che opulenza, in linea con le richieste del mercato moderno. L’andamento così diverso a seconda delle regioni, secondo Grassini, conferma “ancora una volta come a fare la differenza sia la capacità dell’uomo di interpretare la situazione, avvalendosi anche della tecnologica: è l’era dell”Umanesimo Digitale'”.