Milano, 14 nov. (askanews) – Mini robot flessibili, intelligenti e biodegradabili, di dimensioni microscopiche in grado di essere introdotti nel corpo umano, senza bisturi, e di raggiungere organi e parti del corpo dall’interno. Sono pensati per somministrare farmaci, come i chemioterapici, in modo preciso e in dosi minime, oppure per operare interventi e biopsie. A progettarli è un team di ricercatori della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bolzano insieme a un gruppo di robotica multiscala dell’ETH di Zurigo.
La ricerca, che si chiama “Flexibots”, si è appena conclusa e apre ad avveniristiche possibili applicazioni in ambito medico, e non solo. “Siamo ancora molto lontani dall’iniettare questi robot negli esseri umani, ma il progetto ha fatto grandi passi in avanti”, ha spiegato il professor Niko Munzenrieder dell’Università di Bolzano.
“L’idea originale per questi micro robot è che un giorno saranno autonomi e potranno muoversi in spazi molto limitati o forse anche all’interno di sistemi biologici, quindi anche all’interno del corpo umano – ha sottolineato – Potrebbero muoversi attraverso i vasi sanguigni e somministrare farmaci in posizioni molto specifiche. Oppure potrebbero anche prelevare campioni per eliminare la necessità di biopsie”.
I mini robot flessibili potrebbero potenzialmente anche essere usati per ispezionare l’interno di macchinari, come turbine o motori, in spazi molto ristretti che uomini o endoscopi non possono facilmente raggiungere.