Roma, 14 nov. (askanews) – Alessandro Sbordoni è il nuovo presidente di Federlazio. Lo ha eletto all’unanimità il Consiglio generale dell’associazione. Avvocato, iscritto all’Ordine dei Giornalisti e Pubblicisti, ha da poco compiuto cinquantadue anni. È Amministratore Delegato di “Adamas RE srl” e “Adamas HF srl”, aziende che operano attraverso la “NS Costruzioni s.r.l.” negli ambiti della rigenerazione urbana, dello sviluppo del territorio e dei lavori pubblici.
L’attività del Gruppo, con un fatturato medio annuo di 45 milioni, si concentra – informa una nota – nell’acquisizione, recupero e valorizzazione di aree e nella ristrutturazione, trasformazione e restauro di immobili ad uso abitativo, commerciale e direzionale.
Dal 2016 è Presidente di “Federlazio Edilizia e Territorio” e dal 2020 è Vice Presidente di ‘Confimi Industria Edilizia”, verticale della Confederazione Nazionale.
Già durante gli anni passati all’Università affianca il padre Roberto, nell’attività d’impresa e, cogliendo i cambiamenti del settore, ha creduto utile, dagli studi universitari ad oggi, dedicare particolare attenzione al Diritto Urbanistico e alla materia dei Lavori Pubblici.
Queste le parole del Presidente: “Ringrazio l’intero Consiglio Generale che mi ha eletto per la fiducia accordatami. Un ringraziamento particolare al Presidente Rossignoli, nonché amico Silvio, per l’immenso lavoro che ha svolto in anni difficili per l’economia, per la sua capacità di vedere le cose con una visione sempre innovativa, mai banale e soprattutto sempre positiva. Non sarà assolutamente facile sostituirlo”.
Prosegue Sbordoni sul tema scelto da Federlazio per l’Assemblea Pubblica: “Innoviamo la Società. Il contributo delle PMI” sottolineando che: “Le PMI sono una parte significativa del tessuto economico del nostro Paese, hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo cruciale nell’innovazione e nello sviluppo. Esprimono un po’ il cuore dell’imprenditorialità e dell’artigianalità perché spesso sono in grado di sviluppare prodotti e servizi innovativi grazie alla loro struttura snella, che permette di reagire rapidamente ai cambiamenti, spesso anticipandoli. Possono, inoltre, sperimentare nuove idee proprio perché non hanno la lunga struttura verticistica che quasi sempre caratterizza le grandi aziende”.
Secondo il nuovo presidente di Federlazio “l’intelligenza artificiale, la digitalizzazione migliorano il modo di fare impresa, ma non va dimenticato che le aziende sono fatte da persone, donne e uomini, che lavorano e che devono essere messi al centro, proprio per promuovere equità e stabilità sociale, dando loro la possibilità di esprimere quelle energie latenti che poi permettono al mondo di innovarsi”.