Milano, 10 nov. (askanews) – Terre d’Aenòr, giovane Cantina biologica di Provaglio d’Iseo nel cuore della Franciacorta (Brescia) prevede per quest’anno un calo di circa il 30% della produzione. “Il complesso andamento climatico dell’annata 2024 ha inciso sia sulla fertilità delle gemme che sulla quantità e la dimensione dei grappoli – ha spiegato Ermes Vianelli, responsabile della produzione dell’azienda – considerando anche che impostiamo le operazioni colturali, compresa la potatura, per garantirci un potenziale massimo di 85-90 quintali-ettaro, una resa che tutela la qualità delle uve e di conseguenza dei vini che otteniamo”.
“Nonostante la diminuzione quantitativa – ha precisato Eleonora Bianchi, founder e Ceo di Terre d’Aenòr – la qualità delle uve è rimasta intatta: le analisi chimiche e le prime impressioni sensoriali indicano parametri eccellenti, lasciando presagire vini di altissimo livello che continueranno a esprimere la grandezza del nostro territorio e l’impegno costante che dedichiamo alla ricerca dell’eccellenza”.
La produzione si aggirerà dunque sulle 200mila bottiglie, con le sei referenze di Franciacorta già presenti sul mercato: Brut, Satèn Ricciolina, Extra Brut Millesimato, Rosé Extra Brut Millesimato, Pas Dosé Millesimato e Demi Sec, oltre alle due linee di vini fermi, Bianco Curtefranca DOC e Rosso IGT Sebino. Ma con la vendemmia 2024, la Cantina ha annunciato di ampliare ulteriormente la propria gamma: al Blanc De Noir in versione Nature, vinificato per la prima volta con la vendemmia 2023 e alle Riserve già in evoluzione, si aggiunge quest’anno un secondo rosso fermo, un Pinot Nero in purezza, che quando sarà pronto nei prossimi anni, si affiancherà al taglio bordolese attualmente in commercio.