Pechino, 9 nov. (askanews) – “Non è accettabile che un membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, massimo organo deputato alla tutela della pace, violi, come ha fatto la Federazione Russa invadendo l’Ucraina, norme fondamentali del diritto internazionale usando la forza contro un suo vicino più piccolo per imporgli la propria volontà. Accondiscendere a un tale comportamento significherebbe consegnare alla barbarie la comunità degli Stati”.
Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella lectio magistralis all’università Beida di Pechino, nel corso della sua visita di Stato in Cina.
“La Cina è uno dei protagonisti fondamentali della vita internazionale – ha aggiunto il capo dello Stato – desidero esprimere l’aspettativa che essa faccia uso della sua grande autorevolezza sul proscenio internazionale per ribadire la sua tradizionale posizione a sostegno delle norme di convivenza della comunità internazionale, adoperandosi per porre termine alla brutale aggressione russa all’indipendenza e alla integrità territoriale dell’Ucraina, primo passo per una pace giusta sulla base dei principi della Carta delle Nazioni Unite e delle norme del diritto internazionale, incluse quelle sulla sovranità, indipendenza e integrità territoriale degli Stati”.