Roma, 8 nov. (askanews) – “Nella lista dei paesi sicuri l’Europa ammette la procedura accelerata e quindi noi entriamo in quella procedura. Peraltro ha un valore dissuasorio nei confronti di coloro che partono mettendo la vita nelle mani degli scafisti che sono lo schiavismo del 21esimo secolo”. Lo ha detto il sottosegretario Andrea Delmastro al ‘Salone della Giustizia’. “Se tu vuoi contrastare quella procedura accelerata persegui un disegno politico. Quel disegno politico ti porta al paradosso, a farti sprofondare nel ridicolo così da definire l’Egitto un paese insicuro perché ha la carcerazione preventiva. La medesima misura che abbiamo in Italia”, ha continuato.
“Il tentativo di far saltare il concetto della lista dei paesi sicuri perché si sa che quello è lo strumento più efficace per contrastare l’immigrazione irregolare. Non c’è nulla di giuridico in queste elucubrazioni, tantomeno in quello di Bologna che ha fatto una ricostruzione sulla Germania nazista. Se voglio leggere un saggio storico apro un libro di De Luna e non una sentenza a metà tra il volantino di un centro sociale e un libro storico. Una sentenza deve affermare un diritto”, ha detto ancora.
Delmastro ha poi annunciato: “Stiamo lavorando molto sul decreto flussi; è una gioia per me aver riaperto il decreto flussi ed è la testimonianza che non c’e nessun approccio che puzzi neanche solo lontanamente di razzistico nel governo Meloni”. Insomma: “Stiamo cercando di fermare l’immigrazione irregolare. Abbiamo riaperto il decreto flussi, lo abbiamo fatto triennale e stiamo lavorando per incrociare la vera offerta e domanda di lavoro e per scardinare il malaffare che stava dietro al decreto flussi”.