Migranti, Delmastro: segmento magistrati politicizzati – askanews.it

Migranti, Delmastro: segmento magistrati politicizzati

Il sottosegretario al ‘Salone della Giustizia’
Nov 8, 2024
Roma, 8 nov. (askanews) – “Abbiamo promesso agli italiani un cambio di passo sull’immigrazione, cambio di passo che ha già avuto esiti importanti con un calo del 60 per cento degli sbarchi e l’aumento del 30 per cento dei rimpatri. Il modello Albania è un modello che ci invidia l’Europa. Abbiamo avuto l’approvazione della Von der Leyen…”. Lo ha detto il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro nel corso del ‘face to face’ al ‘Salone della Giustizia’ in merito al ricorso contro le ordinanze del tribunale che annullano il trasferimento dei migranti in Albania. “Certo non pensavamo di trovare un segmento di magistrati politicizzati che hanno un pregiudizio ideologico politico e una ostilità evidente al progetto dei migranti. Non c’è nessuna ostilità nella Corte di giustizia europa. Noi insisteremo, ricorreremo. Siamo sicuri che avremo ragione perché la sentenza che usano in maniera fantasiosa non dice assolutamente quello che dicono i giudici italiani”. Quindi ha sottolineato: “L’ultimo esempio, clamoroso, è quello del giudice di Catania secondo cui l’Egitto, paese nel quale ogni anno vanno in vacanza 15 milioni di turisti, non è un paese sicuro. Perché c’è il ricorso alla carcerazione preventiva. Beh guardi che in Italia ci sono 16mila persone in carcere per carcerazione preventiva. Messe dal medesimo giudice che dice ‘l’Egitto non è un paese sicuro’. Ce n’è a sufficienza per dire che questo genio del giaguaro ha un pregiudizio nei confronti delle legittime politiche del governo Meloni per fermare l’immigrazione? Perché il governo è stato votato anche per fermare l’immigrazione. Se loro vogliono un mondo senza confini, si candidino, fanno un partito e non usano un potere dello Stato per contravvenire a delle norme dello Stato italiano. Perché io rispetto le sentenze, pur commentandole, loro rispettino la legge che è emanata per nome e per conto del popolo. Che non deve avere alcun avallo da Magistratura democratica. L’avallo ce lo da il popolo”.