Milano, 7 nov. (askanews) – La crisi dell’automotive arriva in Giappone: Nissan taglia 9mila posti di lavoro nel mondo e riduce del 20% la capacità produttiva globale. Lo ha fatto sapere la casa automobilistica. La decisione arriva alla luce dei risultati della prima metà dell’anno fiscale, chiusa a settembre con un utile netto drasticamente in calo del 93,5% in un anno. I risultati del semestre hanno portato anche a una drastica riduzione della guidance per l’intero anno fiscale: la stima sulle vendite nette si riduce del 9,3%, mentre la previsione sul risultato operativo crolla del 70%.
“Di fronte a una situazione difficile, Nissan sta adottando misure urgenti per risollevare le proprie prestazioni e creare un’azienda più snella e resistente, in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti dei mercati”, si legge.
Nissan prevede anche un piano per la razionalizzazione degli asset che è già in atto: la società ha infatti annunciato la messa in vendita del 10% delle quote di Mitsubishi Motors Corporation, riducendo la sua partecipazione attualmente al 34%. Le azioni saranno cedute sul mercato domani, prima dell’apertura della borsa di Tokyo.