Le sedi che hanno aderito sono: Ascoli Piceno, Bari, Brescia, Catania, Frosinone, Latina, Lecce, Palermo, Reggio Calabria, Salerno e Treviso. A partire dall’ottobre 2024 ogni sede AIL aderente, coinvolgerà almeno 13 classi sul proprio territorio, in uno o più istituti, dove un’équipe composta da un educatore, uno psicologo, un insegnante, un tutor d’aula e un volontario AIL formerà i peer educator, ovvero due ragazzi per ogni classe per un totale di 26 peer per istituto. Questi studenti saranno impegnati in una formazione della durata di 18 ore, suddivise in 6 incontri, sia pratici che teorici. Una parte fondante del loro percorso, infatti, sarà la partecipazione attiva a delle attività di volontariato e la creazione, tramite un laboratorio di comunicazione, di una campagna di sensibilizzazione alla donazione di sangue e midollo, che poi verrà diffusa a tutta la scuola e al di fuori di essa, per arruolare nuovi donatori attivi.
Alla fine di questo percorso i peer saranno chiamati, sotto la supervisione di un referente di progetto, a trasmettere ai propri compagni quanto appreso, secondo i principi della peer education, che consente ai ragazzi di non essere fruitori passivi ma attori protagonisti nella trasmissione del messaggio. Con il coinvolgimento di almeno 13 classi sugli 11 territori selezionati, si stima che in questa fase del progetto verranno raggiunti in maniera diretta dal messaggio AIL almeno 3000 ragazzi in tutta Italia.