Vino, ecco le 131 Cantine scelte da Wine Spectator per “OperaWine 2025” – askanews.it

Vino, ecco le 131 Cantine scelte da Wine Spectator per “OperaWine 2025”

L’overture del 57esimo Vinitaly si terrà il 5 aprile 2025 a Verona
Nov 5, 2024

Milano, 5 nov. (askanews) – La celebre rivista specializzata statunitense “Wine Spectator” ha annunciato i 131 produttori di vino italiani per “Vinitaly OperaWine 2025”, l’evento di apertura della 57esima edizione di Vinitaly, che andrà in scena sabato 5 aprile alle Gallerie Mercatali di Verona. La comunicazione è stata fatta ieri sera dai redattori senior Bruce Sanderson e Alison Napjus nel corso del “wine2wine Business Forum” a Verona, alla presenza dei vertici di Veronafiere, il presidente Federico Bricolo, l’Ad Maurizio Danese e il Dg Adolfo Rebughini, e del presidente di ITA – Italian Trade Agency, Matteo Zoppas.

L’unico evento di degustazione che Wine Spectator organizza al di fuori dagli Stati Uniti è rivolto a buyer, operatori del settore horeca e giornalisti specializzati internazionali per mettere in risalto le Cantine italiane più significative secondo la rivista americana con le loro etichette più iconiche e rappresentative sui mercati mondiali. Per l’edizione 2025 le 131 aziende selezionate (contro le 130 del 2023 e 2022) vedranno due esordienti: Borgo del Tiglio e Caprili.

Questo l’elenco completo: per l’Abruzzo Binomio e Masciarelli. Per la Basilicata D’Angelo e Grifalco della Lucania. Per la Calabria Vincenzo Ippolito. Per la Campania Colli di Lapio, Feudi di San Gregorio, Mastroberardino, Montevetrano, Quintodecimo, Salvatore Molettieri e Terredora di Paolo. Per l’Emilia-Romagna Medici Ermete. Per il Friuli Venezia-Giulia Bastianich, Borgo del Tiglio, Jermann, Livio Felluga, Marco Felluga e Vie di Romans. Per il Lazio Famiglia Cotarella. Per la Liguria Cantine Lunae Bosoni. Per la Lombardia ArPePe, Bellavista, Ca’ del Bosco, Conte Vistarino, Guido Berlucchi e Nino Negri. Per le Marche Bisci, Garofoli e Umani Ronchi. Per il Molise Catabbo. Per il Nord-Est Masottina e Nino Franco. Per il Piemonte Aldo Conterno, Cavallotto, Ceretto, Elvio Cogno, Falletto di Bruno Giacosa, G.B. Burlotto, G.D. Vajra, Giacomo Borgogno & Figli, Giuseppe Mascarello & Figlio, Luciano Sandrone, Massolino, Oddero, Paolo Scavino, Pecchenino, Pio Cesare, Produttori del Barbaresco, Prunotto, Ratti e Roagna. Per la Puglia Gianfranco Fino, Masseria Li Veli e Tormaresca. Per la Sardegna Agricola Punica e Argiolas. Per la Sicilia Benanti, Cusumano, Donnafugata, F. Tornatore, Feudo Montoni, Graci, Morgante, Pietradolce, Planeta, Tasca d’Almerita e Tenuta delle Terre Nere. Per il Trentino-Alto Adige Cantina Nals Margreid, Cantina Terlano, Elena Walch, Ferrari, J. Hofstatter e Tenuta San Leonardo. Per la Toscana Altesino, Antinori, Argiano, Barone Ricasoli, Biondi-Santi, Boscarelli, Canalicchio di Sopra, Caprili, Carpineto, Casanova di Neri, Castellare di Castellina, Castello Banfi, Castello di Albola, Castello di Ama, Castello di Monsanto, Castello di Volpaia, Fattoria di Fèlsina, Fontodi, Il Poggione, Isole & Olena, Istine, Lamole di Lamole, Le Macchiole, Marchesi de’ Frescobaldi, Mazzei, Ornellaia, Poggerino, Rocca delle Macìe, Rocca di Montegrossi, San Filippo, San Giusto a Rentennano, Siro Pacenti, Tenuta di Trinoro, Tenuta San Guido, Tenuta Sette Ponti e Valdicava. Per l’Umbria Arnaldo Caprai, Lungarotti, Scacciadiavoli e Tabarrini. Per la Valle d’Aosta Les Cretes. Per il Veneto Allegrini, Bertani, Cesari, Gini, Leonildo Pieropan, Masi, Monte del Frà, Prà, Roberto Anselmi, Romano Dal Forno, Suavia, Tedeschi, Tommasi, Tommaso Bussola, Zenato e Zymè.