Roma, 4 nov. (askanews) – “Il 9 novembre presso i locali, ancora oggi illegittimamente in uso all’Associazione “La Maggiolina”, si terrà un’assemblea con il chiaro intento di voler fare pressioni nei confronti dell’amministrazione Capitolina affinché a questa associazione siano riconosciuti i benefici dell’art. 42 della delibera 104/2022. Noi ci auguriamo che il 9 novembre i morosi, abusivi e condannati al rilascio dell’immobile siano già fuori da quei locali che detengono illegittimamente dal 2016, ossia, da quando venne emessa la determina per la decadenza della concessione, mai più rinnovata”. E’ quanto dichiarano Federico Rocca consigliere capitolino di Fratelli d’Italia e Giordana Petrella consigliera di FDI del Municipio III, rispettivamente presidenti delle commissioni trasparenza di Roma Capitale e del Municipio III. A questa, continuano da Fdi “nel 2021 si è aggiunta anche la revoca per la somministrazione di bevande e alcolici, la quale stranamente non è mai stata eseguita dalla stessa dirigente che la emanò, permettendo di fatto agli occupanti di continuare indisturbati le loro attività. Troviamo quasi scontato che gli occupanti cerchino di rimanere ma troviamo gravissimo che a dargli manforte il 9 novembre arriveranno, così come annunciato sulla pagina fb del locale interno alla Maggiolina molti esponenti del PD. Il Presidente del Municipio III Marchionne, il Presidente della Commissione Patrimonio Trombetti, la Consigliere Capitolina Mechettelli e il Segretario Romano del PD Enzo Foschi, colui che pochi mesi fa ha dovuto rinegoziare con l’Ater il debito per le morosità di qualche centinaio di migliaia di nei confronti dell’ente di 19 sedi su 21 in uso al PD”. “Ogni volta che bisogna scegliere se stare dalla parte di chi rispetta le regole o degli gli abusivi, il PD sta sempre al fianco di questi ultimi anche in barba a tutte le sentenze perché è bene sapere che gli occupanti hanno perso sia al Tar che al Consiglio di Stato e che è stata l’Avvocatura Capitolina a difendere gli interessi dell’amministrazione vincendo in entrambe i gradi di giudizio, aggiungono da Fdi. “È imbarazzante che nel frattempo ci siano consiglieri del PD e addirittura il Segretario Romano dello stesso partito che disconoscono tutto questo, cercando di dipingere un luogo dove si svolgono feste, concerti e altro, a detta delle forze di polizia, come un luogo di interesse culturale per la città. Il Sindaco Gualtieri che ne pensa? – si chiedono da Fdi – Abbiamo già inoltrato note di sollecito al Dipartimento al Patrimonio e all’Avvocatura, affinché l’amministrazione rientri immediatamente in possesso dei locali così come stabilito dalle sentenze ma se ciò non accadrà in tempi brevi ci rivolgeremo alla Procura della Repubblica per omissione di atti d’ufficio e alla Corte dei conti per danni all’erario e per aver causato un indebito arricchimento agli occupanti”.