Trieste, 4 nov. (askanews) – “Serve più equilibrio da entrambe le parti. Nello scontro in atto vedo un pericolo per la democrazia”. Così Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Fvg e della Conferenza delle Regioni, in un’intervista con la Stampa sullo scontro tra Governo e giudici in tema di migranti.
Le reazioni dalla politica sono arrivate “come conseguenza di posizioni, da parte di un pezzo della magistratura, che sono discutibili e mi lasciano piuttosto perplesso”.
“Ho letto l’ultima richiesta del tribunale di Bologna, che ha rinviato alla Corte di Giustizia Ue il decreto sui Paesi sicuri, citando però la Germania nazista per dire che l’Italia la considererebbe un Paese sicuro: sono convinto che i giudici fossero in buona fede, ma questo tipo di uscite non servono – ha ammesso Fedriga – mettono a repentaglio la fiducia dei cittadini nella magistratura. L’opinione pubblica, in questo modo, può dubitare che ci sia serenità di giudizio. Se poi non c’è equilibrio nemmeno da parte della politica, si crea una distanza tra le istituzioni e i cittadini. Per questo è un problema democratico”.
Fedriga rilancia poi il “modello Ghana” per l’immigrazione. “Abbiamo dato supporto a Confindustria Alto Adriatico per firmare un accordo con i salesiani in Ghana che lì, in loco, formeranno lavorativamente dei ragazzi con l’obiettivo di farli venire a lavorare in Friuli Venezia Giulia in settori dove c’è necessità. Si insegna loro la lingua italiana e si garantiscono poi qui, oltre allo stipendio, un alloggio e i servizi necessari”