Dopo l’intervento di ieri della Segretaria Generale aggiunta della Cisl Daniela Fumarola, rivolto soprattutto alla Legge di Bilancio, oggi è stata la volta del Segretario Generale della Federazione, Onofrio Rota, che ha aperto la sua relazione con un messaggio di solidarietà agli alluvionati: “Il nostro cuore è con le popolazioni colpite in questi giorni dal maltempo in tanti territori: ancora una volta l’Italia paga caro il conto dell’urbanizzazione selvaggia, della mancata cura dei fiumi e dei bacini idrici. Continueremo a pretendere dalla politica di agire in modo strutturale, non emergenziale, facendo prevenzione e investendo sul lavoro, in particolare quello forestale e dei consorzi di bonifica. Basta con le polemiche inutili, con il consumo di suolo, con la precarietà per chi opera contro il dissesto idrogeologico”. Un parere positivo è stato espresso dal sindacalista su alcune misure introdotte dal Governo con gli ultimi decreti sull’agricoltura e sui lavoratori stranieri: “Molte derivano direttamente dalle proposte del sindacato avanzate al Tavolo anticaporalato. Penso al nuovo sistema per l’incrocio dei dati, come chiedevamo da tempo, per favorire controlli più mirati; alla tutela per chi denuncia i caporali, con percorsi di protezione e con l’accesso all’assegno di inclusione; al giro di vite contro gli imprenditori che usufruiscono del Decreto Flussi senza attivare contratti; ai percorsi formativi per i lavoratori stranieri nel loro Paese di origine; alla creazione della Banca dati degli appalti in agricoltura. Penso inoltre all’inserimento dei ‘costi di produzione’, che risponde alla nostra battaglia per i ‘prezzi anticaporalato’. Dobbiamo proseguire ora per valorizzare la Rete INPS per il lavoro agricolo di qualità, inoltre prevediamo di ottenere altri passi avanti contro le cooperative senza terra, contro i contratti che creano dumping, e per l’estensione degli ammortizzatori per le emergenze anche ai lavoratori agricoli che tra siccità e alluvioni stanno perdendo molte giornate di lavoro”.
Non meno importante, per la Federazione, sarà “una regolarizzazione per fare emergere chi già vive e lavora in Italia”.