Roma, 31 ott. (askanews) – Tanta commozione e tanta partecipazione ai funerali di Matilde Lorenzi, la giovanissima promessa dello sci azzurro morta martedì dopo una brutta caduta in allenamento in Val Senales. Una grande folla si è radunata questa mattina davanti alla chiesa di San Lorenzo a Giaveno, in Piemonte, e ha accolto e il feretro di “Matildina”. Accanto all’altare uno sci, portato dalla sorella Lucrezia, su cui c’è scritto il nome di Matilde Lorenzi. In prima fila la nonna materna di Matilde, nonna Rosina: “Il Signore ci ha portato via una meraviglia”, dice in lacrime. Con lei la mamma, il padre, i fratelli e il fidanzato della 19enne in lacrime. Sulla bara un cuscino di rose rosse e bianche. Presenti ai funerali anche il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, e la sottosegretaria alla Difesa con delega alla promozione e al coordinamento delle attività sportive militari, Isabella Rauti, il sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito Salvatore Camporeale e il comandante delle truppe alpine Michele Risi. I rappresentati dell’Esercito con cui Matilde era tesserata. Su un cuscino, vicino alla bara, c’è il suo cappello da alpina.. Ci sono tanti giovani, molti con indosso la tuta delle diverse società sportive. Al braccio una fascia con il nome di Matilde. I funerali vengono celebrati da monsignor Alessandro Giraudo, vescovo ausiliare di Torino. Lutto cittadino nel paese che conta circa 17mila abitanti. “Ci lasci un vuoto immenso, devastante, mi manca l’aria da lunedì. Sono sicura che sarai proprio tu a guidarmi nelle mie scelte. Sono immensamente grata di averti avuta come sorella. Buona discesa libera Matildina”. Così in lacrime la sorella di Matilde Lorenzi, Lucrezia, ha letto una lettera durante i funerali per la 19enne. “Hai voluto arrivare di fretta, il 15 novembre 2004: eri nata velocemente e adesso hai deciso di andartene via di fretta. Voglio solo ringraziarti, perché io e papà abbiamo avuto la fortuna di essere stati scelti da te come genitori” le parole pronunciate dalla mamma di Matilde Lorenzi, Elena. “Eri riservata – ha proseguito la madre, rivolgendosi ancora alla figlia in chiesa – ti aprivi con calma, ci hai donato tantissimo. Te ne siamo grati. Devi continuare a sciare là dove sei. Ti adoro. Grazie Matilde”. Il padre Adolfo è tornato a parlare del progetto per aumentare la sicurezza sulle piste, come fin dai primi momenti dopo l’incidente. “Matilde con la sua scomparsa – ha ribadito – ci hai chiamato a fare un duro lavoro, che dovrà essere fatto da tutti, insieme. Per questo busseremo a tutte le porte. Il progetto che porteremo avanti la manterrà in vita per tutti noi”. E la locandina con i dettagli per il progetto è stata diffusa proprio in questa giornata in paese. Per il progetto di sicurezza sulle piste da sci in memoria di Matilde, è stata diffusa una locandina. Con lo slogan #Matildina4safety e una sua foto di gara, viene dunque lanciata la “Raccolta fondi: più sicurezza in pista”, che il padre della ragazza, fin da subito ha annunciato di volere aprire. (Foto Federazione Italiana Sport Invernali).