Roma, 30 ott. (askanews) – I giudici “comunisti” che vogliono portare “la bandiera rossa in tribunale” devono “togliere la toga” e “candidarsi con Rifondazione”. Lo ha detto il vice-premier Matteo Salvini in una intervista a ‘4 di sera’ che andrà in onda questa sera su Rete4.
“Mi sembra evidente che c’è una minoranza di giudici che fa il male dell’Italia e degli italiani, che smonta di notte quello che cerchiamo di costruire di giorno. Addirittura arrivando a evocare Hitler, la Germania nazista, il fascismo… cose surreali”.
“Mi sembra evidente – ha aggiunto – che tra gli oltre 9mila magistrati ce ne sia qualcuno che fa politica con la bandiera rossa in camera o in ufficio. Il consiglio è che si tolgano la toga – perché siamo in un paese libero, quindi hanno tutto il diritto di avere idee di estrema sinistra – ma non possono portare la loro ideologia comunista in tribunale facendo il male dell’Italia e degli italiani”.
Ha concluso Salvini: “Se (i giudici, ndr) sanciscono che non possiamo espellere nessuno, che dobbiamo dare il permesso di soggiorno e accoglienza a tutti, è un problema per l’Italia. Mentre tutto il mondo sta approvando leggi più severe, controlli più stretti per chi entra, accompagnando i clandestini a uscire – tutto il mondo, di destra e di sinistra – in Italia abbiamo dei giudici che invece ritengono che i confini non valgano nulla e che non si possa espellere nessuno. Tolgano la toga, cambino mestiere, si candidino con Rifondazione comunista e poi facciano politica. Non puoi fare politica in tribunale. Il giudice deve applicare la legge, non interpretarla”.