Roma, 29 ott. (askanews) – “Ho presentato un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere di intervenire subito, bloccando le importazioni o imponendo pesanti dazi”. Lo annuncia in una nota Anna Maria Cisint, europarlamentare della Lega, prima firmataria dell’interrogazione, co-firmata dagli europarlamentari Lega Susanna Ceccardi, Silvia Sardone, Roberto Vannacci, presentata dopo che Usa e Regno Unito hanno messo al bando le importazioni di pomodori e salse cinesi in seguito alla notizia di una presunta violazione dei diritti umani dei lavoratori nello Xinjiang, i quali, secondo alcune Ong, verrebbero sfruttati nella raccolta e nella coltivazione dei pomodori.
“Di concerto i produttori italiani, primi in Europa nella produzione ed esportazione del pomodoro – spiega Cisint – già da tempo lamentano la concorrenza cinese, che negli ultimi due anni ha raddoppiato produzione ed export. A rischio non c’è solo il futuro delle tantissime aziende italiane ed europee che rappresentano un’eccellenza, sia per qualità che per tradizione, esiste un ulteriore potenziale problema a danno dei consumatori: i prodotti da sintesi chimica utilizzati nella coltivazione non sono gli stessi autorizzati dalla normativa europea e potrebbero contenere sostanze altamente pericolose per la salute umana”.
“È tempo che l’Ue agisca subito – conclude l’esponente leghista – Gli interessi commerciali corrono più veloci rispetto alle regole di mercato espresse dalla normativa vigente”.