Credito specializzato a PMI: la divisione Specialised di Illimity – askanews.it

Credito specializzato a PMI: la divisione Specialised di Illimity

In particolare nel settore Real estate ed Energy
Ott 28, 2024
Milano, 28 ott. (askanews) – Offrire soluzioni di credito specializzate alle PMI in situazioni finanziarie complesse: è questo l’obiettivo della divisione Specialised Credit di Illimity, che si propone di affiancarsi alle imprese italiane in particolare in due ambiti.

“Noi aiutiamo le piccole e medie imprese nel mondo Real estate e nel mondo Energy – ha spiegato ad askanews Andrea Clamer, responsabile della divisione -. Quando una piccola azienda ha un’esigenza che è collegata a dei beni immobili, legata alla ristrutturazione di un debito o a un finanziamento, oppure nel mondo Energy legato allo sviluppo di un impianto fotovoltaico, ecco lì noi interveniamo”.

Con l’obiettivo di arrivare al migliore risultato possibile, la divisione si struttura su tre anime. “Un’anima – ha aggiunto il manager – è quella della banca, che concede finanziamenti alle piccole e medie imprese; altre due anime sono più operative: una è ARECneprix e svolge attività di gestione del credito complesso o degli asset immobiliari e l’altra è a Abilio, che si occupa di intermediazione immobiliare, tendenzialmente intermedia nella fase di acquisto vendita di un immobile”.

Illimity si definisce “nata per lavorare con le PMI” e crede in un approccio “asset based”; la divisione Specilised Credit, in particolare, punta a guardare al mercato da una prospettiva integrata. “La Specialised Credit – ha concluso Andrea Clamer – è un tutt’uno integrato. Noi uniamo la capacità di finanziare, la capacità di gestire gli asset e la capacità di vendere gli asset. Facciamo tutte queste tre cose e quindi copriamo interamente il mondo del Real estate e il mondo dell’Energy. Illimity va lì dove le altre banche non riescono a andare. Quindi possiamo dire con finanziamenti specifici, più strutturati, in minor tempo e con logiche che vanno maggiormente incontro alle esigenze delle piccole e medie aziende”.

Nell’ottica anche di offrire maggiori possibilità di sviluppo al Made in Italy.