Contrammiraglio Usa: la Nato resterà forte anche dopo le elezioni americane – askanews.it

Contrammiraglio Usa: la Nato resterà forte anche dopo le elezioni americane

Sean R. Bailey: mondo è cambiato, ma non più pericoloso di guerra fredda
Ott 28, 2024

Mare del Nord, 28 ott. (askanews) – Gli Stati Uniti sono “fortemente impegnati nell’Alleanza, non ci sono dubbi sull’importanza della Nato, soprattutto al giorno d’oggi”. Il Contrammiraglio Sean R.Bailey, Comandante dell’Ottavo Gruppo Portaerei d’Attacco, è chiaro nel rispondere alla domanda se con le elezioni americane del 5 novembre il futuro della Nato è in pericolo. “Anche se è meglio parlare con i responsabili politici delle implicazioni delle elezioni, quello che posso dirvi è che siamo fermamente impegnati nella nostra Alleanza, fermamente impegnati a mantenere la forza della Nato e non credo che ci siano dubbi sull’importanza della stessa, soprattutto nel mondo moderno”.

Il Contrammiraglio riceve un gruppo di giornalisti di tutto il mondo a bordo della portaerei americana USS Harry S. Truman, in occasione della maxi-attività aereo e marittima della Nato denominata “Neptune Strike 2024” (NEST 24-2), una delle principali attività di vigilanza rafforzata dell’Allenaza, che che vede impegnate diverse aree, dal Mediterraneo centrale e dall’Adriatico fino al Mare del Nord e al Mar Baltico. In tutta Europa partecipano circa 20 navi di superficie e sottomarini, insieme a forze per operazioni speciali e numerosi aerei, con oltre 15.000 militare impegnati.

Ci sono molte incertezze sul futuro della Nato? “Ripeto, di questo è meglio che rispondano i politici – ribadisce il Contrammiraglio – ma di certo posso confermare che, come abbiamo dimostrato da 75 anni a questa parte, gli Stati Uniti e l’intera Alleanza sono fermamente impegnati a mantenere la Nato stessa, la sua forza, la sua potenza, per la difesa collettiva”.

Come è cambiata la vostra attività negli ultimi due anni dopo la guerra in Ucraina? “In realtà non è cambiato nulla – risponde Baileu – continuiamo a dare priorità alle operazioni nell’Atlantico, nel Baltico e nelle regioni artiche, per mantenere e continuare la nostra attività e la nostra presenza, che non è direttamente collegata agli attuali eventi mondiali. Ad esempio, Neptune Strike era programmata da tempo e non è stata attivata in seguito al conflitto mediorientale o a quello russo-ucraino. Operiamo in accordo con la Nato, come abbiamo sempre fatto e ci auguriamo di continuare a farlo”.

Ma il quadro mondiale, negli ultimi trent’anni, è cambiato, con la Nordcorea, la Cina….La situazione è certamente più preoccupante rispetto al passato? “Posso dirle che sono cresciuto durante la Guerra Fredda – afferma il Contrammiraglio – sono entrato in Marina proprio alla fine della Guerra Fredda. Apprezzo il ruolo che la Nato ha svolto in quel periodo e la forza dell’Alleanza. Direi che il mondo moderno non è né più né meno pericoloso di allora. E il fatto che si assista al riemergere di aggressioni da parte della Russia e della Cina, credo dimostri quanto sia preziosa un’Alleanza forte come la Nato”.

Eppure la Cina fornisce competenze tecniche alla Russia, la Corea del Nord fornisce armi alla Russia, l’Iran fornisce armi alla Russia. Le interconnessioni sono cambiate, no? “Sicuramente le influenze di tutto il mondo possono avere un impatto su ogni singolo teatro e ne siamo molto consapevoli. Certamente anche la regione artica è un buon esempio di nazioni che cercano di controllare o sfruttare la capacità militare. Il nostro impegno – conclude Bailey – è quello di garantire il mantenimento di un ambiente marittimo internazionale libero e aperto in tutto il mondo. Chiaramente in Europa, nel teatro europeo e nell’Atlantico, ciò viene rafforzato dalle nostre operazioni con la Nato”. Dunque non è preoccupato per il futuro? “Assolutamente no”.

(Di Serena Sartini)