Venezia, 24 ott. (askanews) – “Con Etile Carpenè se ne va uno dei punti di riferimento dell’enologia veneta: la sua azienda, primissima a produrre il prosecco spumante sulle colline di Conegliano e Valdobbiadene, è ad oggi la più longeva casa spumantistica italiana. Questo grazie ad una visione imprenditoriale lungimirante, a valori solidi condivisi con la sua famiglia, e all’amore per la terra in cui aveva deciso di far crescere la propria storica cantina”. Il presidente del Veneto Luca Zaia ricorda così Etile Carpenè, dal 1987 presidente della Carpenè Malvolti, scomparso oggi all’età di 80 anni.
“La sua vita è simbolo di quello che io chiamo ‘dna veneto’, fatto di spirito di iniziativa, dedizione, idee e passione per il lavoro – dichiara Zaia -. La sua presenza in azienda ha ispirato generazioni di giovani, anche perché aveva iniziato dal basso, come operaio, pur essendo figlio del titolare e vantando già una laurea in Enologia e una in Chimica. Divenuto prima amministratore delegato e poi presidente della Cantina che nel 2018 ha celebrato i propri 150 anni di attività, l’aveva innovata adeguandola ai tempi, pur mantenendone salde le radici e l’identità. Ai familiari, in particolare alla moglie Nicoletta e alla figlia Rosanna che oggi ne raccoglie l’eredità e la passione, ma anche a tutti i dipendenti della Carpenè Malvolti, vanno le mie condoglianze”.